
L’ occupazione prosegue ad oltranza per tutta la settimana successiva, vedendo momenti di discussione partecipati da soggettività affini agli universitari, primi fra tutti gli studenti delle scuole superiori, insieme ai quali viene anche organizzato un volantinaggio capillare in tutti gli istituti di Cosenza e Rende il sabato mattina.



Mercoledì l’aula magna ha ospitato, oltre all’assemblea permanente, un dibattito aperto sulle dinamiche della costruzione del ponte sullo stretto di Messina, aprendo così alle tematiche ambientali che più incidono negativamente sul nostro territorio.
Nella giornata di giovedì si è discusso approfonditamente della crisi e di come questa sia collegata strettamente al precariato diffuso. L’ assemblea serale ha deciso di disoccupare il rettorato in modo da poter concentrare le forze nella mobilitazione delle singole facoltà, puntando all’obiettivo del blocco totale della didattica. A tal fine già venerdì mattina si è svolta nella facoltà di scienze politiche una assemblea autoconvocata che si è organizzata in vista della prossima settimana.
L’ intero movimento sta in questo momento spingendo per il blocco totale dell’università e quindi della didattica, ci si sta organizzando in gruppi di lavoro e di facoltà per rendere l’azione il più capillare, incisiva e conflittuale possibile, in vista anche (ma non solo!) della giornata di mobilitazione del 14 dicembre.
Nella giornata di giovedì si è discusso approfonditamente della crisi e di come questa sia collegata strettamente al precariato diffuso. L’ assemblea serale ha deciso di disoccupare il rettorato in modo da poter concentrare le forze nella mobilitazione delle singole facoltà, puntando all’obiettivo del blocco totale della didattica. A tal fine già venerdì mattina si è svolta nella facoltà di scienze politiche una assemblea autoconvocata che si è organizzata in vista della prossima settimana.
L’ intero movimento sta in questo momento spingendo per il blocco totale dell’università e quindi della didattica, ci si sta organizzando in gruppi di lavoro e di facoltà per rendere l’azione il più capillare, incisiva e conflittuale possibile, in vista anche (ma non solo!) della giornata di mobilitazione del 14 dicembre.
MOVIMENTO STUDENTESCO UNICAL